Cannucce ecologiche: alternative (molto più belle) alla plastica

Avete mai pensato all’impatto ambientale delle cannucce usa e getta di plastica? Milioni di cannucce che vengono prodotte, imballate, trasportate, utilizzate (per pochi minuti) e poi gettate via. Quando “va bene” finiscono in discarica, ma sappiamo che purtroppo spesso vanno a finire anche nei fiumi e nel mare dove danneggiano l’habitat marino e la fauna locale.

Ho letto recentemente che entro nel 2050 i nostri oceani avranno più plastica che pesci.

Solo negli Stati Uniti vengono utilizzate 500 milioni di cannucce usa e getta al giorno, l’equivalente di 125 autobus stracolmi di cannucce (fonte).

Tra l’altro le cannucce non causano gravi danni solo all’ambiente, ma anche alla salute perché contengono bisfenolo A (BPA), che come ormai sappiamo altera l’attività dell’apparato endocrino.

Sì forse le cannucce sono poca cosa rispetto ad impatti ambientali molto più devastanti. Ma se possiamo fare qualcosa tutti i giorni per migliorare le condizioni di vita nostra e del Pianeta, facciamolo. Solo così faremo davvero la differenza: senza trascurare le piccole cose.

Lo ha fatto per primo Milo Cress, un bimbo americano, che a 9 anni ha avviato la Be Straw Free Campaign e ha convinto il governatore del Colorado a istituire la Giornata Nazionale Senza Cannucce.

Non solo. Sempre negli Usa il parco a tema Animal Kingdom di Disney ha messo al bando le cannucce usa e getta e la Xanterra Parks & Resorts (che gestisce i grand parchi americani tra cui Grand Canyon) ha lanciato il programma Choose to be Straw Free.

E noi, cosa possiamo fare?

La prima cosa che possiamo fare è rifiutare le cannucce di plastica. Spesso ci vengono consegnate al bar, a volte non le abbiamo neanche chieste. Dire NO ad una cannuccia non è un grosso problema. Possiamo spiegarlo ai bambini e loro saranno i primi a capirlo: proprio come Milo Cress, i bambini amano gli animali e sono pronti (molto più di noi) a dare una mano al Pianeta.

Cannucce: le alternative alla plastica

E poi ci sono le alternative alla plastica, che oltre ad essere meno inquinanti e più sane, sono anche molto più belle, suggestive e più piacevoli al tatto e alla vista.

Cannucce di carta

Sono bellissime, allegre e una valida alternativa a quelle di plastica. Sono molto più ecologiche ed hanno un costo sostenibile (quelle nella foto sono di eBoot). Inoltre sono totalmente biodegradabili (qui trovate una selezione da Amazon.it).

Cannucce in acciaio inox

Le cannucce in acciaio sono durevoli e sono perfette per l’uso domestico. Se vogliamo essere zero waste fino in fondo, possiamo usarle anche fuori casa (per esempio nel lunch box per chi si prepara uno smoothie per pranzo!). Queste cannucce in acciaio sono vendute anche con lo scovolino per pulirle internamente. Non tossiche, senza piombo, 100% sicure per i bambini. Anti ruggine e antigraffio.

Cannucce di vetro

Il vetro è un materiale meraviglioso (io lo amo per questi 10 motivi) anche per la sua sicurezza (senza BPA, atossico), perché è riutilizzabile e durevole, ma anche perché è riciclabile al 100%. Le cannucce di vetro sono bellissime e molte hanno la garanzia a vita. Su Amazon.it si trovano quelle di Straw Grace.

Cannucce in bambù

Il bambù è una delle scelte più ecosostenibili. Le cannucce di bambù sono biodegradabili, 100% naturali e non inquinano. Sono riutilizzabili, leggere e robuste.

Le cannucce di carta della foto di apertura (con bandierina) si trovano su NotOnTheHighStreet.